IN ITALIA IL LIBRO CHE FARÀ SOGNARE IL PUBBLICO DELLE TELENOVELAS!
● Il titolo:
- Spegni la TV e vivi! La televisione che mi e toccato fare - I 12.000 giorni di un regista televisivo per caso
● L'autore: il regista venezuelano Tito Rojas che ha diretto telenovelas Cult come "Topazio" e "Leonela", "Marilena" e "La signora in Rosa"
● BIO...UN PÒ DI STORIA
Tito Rojas è nato il 24 dicembre 1951 a Caracas in Venezuela. E’ un importante regista venezuelano tanto da essere classificato tra i principali esponenti della telenovela mondiale. Rojas ha conseguito il percorso di studi presso la New York University a Manhattan dopodiché ha conseguito altri studi in differenti nazione. Spinto dalla sua forte passione per il piccolo schermo, inizia a lavorare presso August Film. Inizialmente svolge alcuni lavori di post produzione e di sottotilazione di film in lingua inglese e spagnola. Questa esperienza lo appassiona sempre di più tanto che Tito realizza il suo primo cortometraggio "Marel". Successivamente seguono altre opere, e Rojas lavora anche in Spagna, dove vive per lungo tempo, città che gli porta tanto lavoro. Il suo trampolino di lancio avviene il 15 novembre 1982 quando firmò un contratto vantaggioso con la RCTV(RADIO CARACAS TELEVISION) proprio in occasione dell'anniversario dei trent'anni della nascita del canale.
Ed subito fu successo dirigendo telenovelas che sono diventati Cult anche in Italia come "Leonela", "Topazio", "Marilena" solo per citarne alcune. Il regista ha un ricordo particolare delle registrazioni della telenovela "Marilena" : " si è lavorato con armonia e professionalità. Sul set si respirava un area di sinergia tra tutti gli attori, dal più grande al più piccolo, e Catherine Fulop e Fernando Carillo sono due persone straordinarie con uno spiccato senso dell" humor. Tutt'oggi ci lega un amicizia unica"
Il famoso regista venezuelano dopo tanti anni di lavoro nel fatato mondo delle telenovelas ha deciso di raccogliere in UN LIBRO, unico del suo genere, tutto ciò che ha vissuto attraverso il duro lavoro da regista. Il libro è articolato in 3 parti: la prima racconta un pò la vita e gli studi del regista; la seconda il suo lavoro e quindi i tanti aneddoti legati alle riprese delle più importanti telenovelas; il terzo il suo nuovo lavoro e come diventare imprenditori. Impreziosito da una bella galleria fotografica tratta dai set delle novelas. Il libro ,per la traduzione in italiano, Tito Rojas si è affidato ad Enzo Nasillo .
È sempre grazie ad Enzo Nasillo siamo riusciti a metterci in contatto con TITO ROJAS che ha risposto con molto entusiasmo alle nostre domande che vi proponiamo in ESCLUSIVA.
Tito, che oramai da anni vive Miami, ha vissuto per lungo tempo anche in Spagna dove ha diretto serie importanti per Telecinco. Attualmente vive nella parte sudorientale della Florida con sua moglie e i figli Jorge Ignacio e Victoria Maria a cui ha dedicato il libro.
● A cura di Giovanni Ruggiero
■ Per presentarla al pubblico italiano, le rivolgo la domanda di apertura usuale: ci può raccontare come ha iniziato a scrivere?
Vi confesso che è stato sempre un mio sogno realizzare un libro. Quando ero bambino mia madre mi raccontava di come un uomo si potesse sentire realizzato nella vita, e diceva che
un essere umano si realizza quando semina un albero, ha un figlio e scrive un libro. Avevo realizzato quasi tutto: ho piantato un albero, mi sono sposato, ho avuto i miei due figli e mi mancava il libro. E così ho iniziato a scrivere.....
■È stato difficile ricordare i tanti aneddoti accaduti con gli attori sui set delle telenovelas che ha diretto?
Tutti gli attori, anche quelli più piccoli, hanno avuto un ricordo ben preciso nella mia memoria, non ho dimenticato nulla, ma ognuno di loro mi ha rimasto un qualcosa e questo mi ha permesso una esatta collocazione nel racconto.
■ Il libro è articolato in 3 parti. La seconda racconta il suo lavoro e quindi i tanti aneddoti legati alle riprese delle telenovelas... Di "Topazio" che cosa ci può anticipare....?
C'è ne sono veramente tanti....Ma uno tra i più simpatici è quello che volevo cambiare il
finale della telenovela: Topazio non doveva sposare Gianluigi! La giovane aveva subito troppe angherie e cattiverie per tutto il corso della storia e il Sandoval non meritava le nozze. Ma l'idea fu bocciata dalla produzione. Il pubblico da casa sicuramente non avrebbe condiviso questa scelta: i due protagonisti dovevano arrivare, nel bene o nel male, al lieto fine. Una scena dell'ultima puntata riuscì a cambiarla: prima del parte finale dei due protagonisti che si baciano....Riuscì a convincere Grecia e Victor a realizzare una scena d'amore un pò osè... Venne perfetta!!! Alla vigilia della messa in onda in tv su RCTV mi accorsi che la scena sensuale venne tagliata per la messa in onda in tv... I produttori mi dissero: Topazio è come Bambi...non scopa! Stavo risciando il licenziamento!
■ Qual è il suo pubblico ideale per il suo libro? E quale messaggio vuole fare arrivare al lettore?
Quando ho scritto questo libro ho pensato poco a chi mi leggerà, ma se mi capita di farlo, mi rivolgo a qualcuno che mi assomigli, che sia curioso e pronto ad leggere un racconto leggero e diretto. Il mio libro ha tanti messaggi però credo che il più importante, è quello che la gente possa apprezzarlo. Nell'ultima parte del libro parlerò anche dell’imprenditoria e dell’importanza di reinventarsi a qualsiasi età. C'è sempre qualcosa di nuovo da fare e c'è sempre una speranza per vivere meglio. Bisogna "alzarsi dalla poltrona" di fronte al televisore....Alzarsi e cercare un proposito nella vita, qualcosa che vi riempia, qualcosa che dia valore alle persone che vi circondano…
■ E per quanto riguarda il titolo...?
Durante i mesi in cui ci ho lavorando, non mi veniva un titolo da dargli, non lo trovavo, avevo diverse idee ma nessuna mi convinceva realmente. Il titolo nacque l’ultimo giorno in cui pensai di lanciare un sondaggio tra conoscenti ed amici per un totale di 180 persone. Proposi vari titoli....Ed unanimamente scelsero “Apaga la tele y vive”( Spegni la tv e vivi) . Di cui ci ho aggiunto il sottotitolo “Los 12.000 días encendidos de un director por accidente” ( I 12.000 giorni di un regista televisivo per caso) perché in realtà nella televisione sono capitato casualmente, i miei progetti e i miei orizzonti erano altri però la vita a volte ti mette in situazioni che non possono essere altrimenti, quando leggerete il libro vi renderete conto del perché…
■ Cosa vuole dire al pubblico italiano?
Ringraziarlo di vero cuore tutte le persone che hanno seguito ed aprezzato le telenovelas venezuelane, in particolare le mie. Sono grato per il vostro appoggio e il mio ringraziamento speciale va a Enzo Nasillo che si è occupato per la traduzione italiana del testo. Vi confesso che amo molto l'Italia ed anche la vostra cucina e prometto che molto presto sarò lì… Un abbraccio
● CURIOSITÀ
A metà degli anni '90 la rivista spagnola TELENOVELA realizzò degli inserti collezionabili delle telenovelas di cui Rojas fu regista.
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